Questa notte ho sudato,
vegliato.
Trasudato frustrazione,
rilasciato nel sonno quello che non ti ho detto,
evaporato nel calore del letto.
Non mi hai stancato, solo svegliato
ed ora cerco il rischio innaturale:
di turbare l'ordine delle cose,
se qualcosa non accade.
Cruccio,
bollore di aver sbagliato,
rimandato all'eccesso
quello che ti voglio dire adesso.
Poi ho sussurrato,
porgi l'orecchio, avvicinati al mio circo -
spettacolo d'insicurezza.
Questa notte ho ammainato la vela,
ad un passo dal porto.
E le collezioni banali di lemmi mi danno conforto:
ho perso gli altri stemmi.